Biscotti morbidi al sesamo e “River to River”

Non vedevo l’ora di pubblicare questi biscotti perché li ho fatti da un po’ di giorni ma tra una cosa e l’altra non ce l’avevo ancora fatta a trovare il tempo per scrivere l’articolo.

Una delle cose che mi ha impegnata di più in questi giorni è stato il festival “River to River” che, dal 2001, viene organizzato ogni anno a Firenze.

“River to River” è un festival di cinema indiano e al suo interno ci sono anche attività, come conferenze su svariati temi legati all’India, mostre, come la mostra di fotografia alla Fondazione Marangoni, e cooking classes, come quella a cui parteciperò stasera, dove Basheerkutty Mansoor ci insegnerà a preparare qualche specialità della cucina del Kerala.

Spesso a Firenze vengono organizzati festival del genere, dove come tema principale vi è il cinema di paesi lontani da noi, che magari non sono alla nostra portata come gli altri paesi occidentali. Penso che questa sia un’occasione preziosa per venire a conoscenza di realtà che spesso ignoriamo, per la lontananza e la mancanza di informazione. Di questa abbiamo tanto colpa noi, che non ci informiamo abbastanza, e ci facciamo bastare l’ “ordine del giorno”, la prima pagina, quanto i media, che spesso filtrano le notizie attraverso criteri come quello della visibilità, di ciò che fa più scalpore, e anche purtroppo di quello che possono e non possono realmente far emergere per le pressioni esterne.

Inoltre è un’occasione per il cinema estero di farsi conoscere in Europa dove ormai regna sovrano il cinema Hollywoodiano ed è già difficile che riescano a emergere i film europei stessi. Questo ci da finalmente l’opportunità di vedere dei bei cortometraggi, lungometraggi e film che ci raccontano le cose da un’altro punto di vista, quello che non conoscevamo, che ci mostra sottigliezze che non coglievamo, sfumature di altre culture che non riuscivamo a capire e che magari dopo la visione ancora non coglieremo a pieno, ma che andremo forse ad approfondire guidati dalla curiosità. Forse è l’unica salvezza quella curiosità, quel sentimento che ci spinge a uscire un attimo dalla nostra comfort zone per renderci conto che non ci siamo solo noi, che intorno a noi c’è un mondo e che non esiste solo “la nostra maniera”, ma ogni individuo, ogni cultura, agisce in modo diverso, e ognuna di queste diversità ha una storia. Penso che se non cominciamo a capire questo non smetteremo mai di farci la guerra e di distruggerci a vicenda con guerre che non hanno soluzione se non nella comprensione reciproca.

Mi sono soffermata su questo punto perché è una cosa a cui tengo molto, e tra esame di sociologia (finalmente dato!) e questo festival, ho avuto occasione di pensarci più di una volta, in qualche caso anche con amarezza per la situazione attuale.

Sperando che siate arrivati fin qui leggendo anche il resto, ecco a voi la ricetta con cui Laurel ci ha deliziati nella sua maratona di biscotti natalizi di quest’anno!

Biscotti al sesamo

Ingredienti

  • 260 g di farina 00
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • 170 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
  • 150 g di zucchero
  • 3 cucchiai (45g) di miele
  • 170 g di tahina (pasta di sesamo)
  • 40 g di semi di sesamo

Preparazione

Preriscalda il forno a 180°C e fodera due placche con carta da forno.

Mescola in una ciotola media la farina con il sale e il lievito. In una ciotola più grande sbatti burro, zucchero e miele fino ad ottenere un composto cremoso. Unisci quindi la tahina e la farina, un po’ per volta, amalgamando bene con un cucchiaio.

Metti i semi di sesamo in un piatto piano.

Forma delle palline con l’impasto (inumidiscile se si appiccica troppo alle mani) e premile sul piatto in modo che il sesamo si attacchi da un solo lato e sistemale poi sulle placche, ben distanti, con il sesamo verso l’alto.

 

Inforna e cuoci per circa 13-15 minuti finché non saranno leggermente dorati. Appena sfornati i biscotti saranno molto morbidi, lasciare quindi che si raffreddino sulle placche. Raffreddandosi di solidificheranno.

Buon appetito!

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Sociologia e biscotti alle mandorle…

biscottiblogFinalmente, tra Durkheim, Marx e Weber (si, sto preparando un esame di sociologia…) sono riuscita a infilare un po’ di biscotti!

Non c’è niente di meglio per entrare nell’atmosfera natalizia di cominciare a sfornare un bel po’ di biscotti, anche se in realtà ci sono già lucine e addobbi ovunque che sembra quasi che ogni anno Natale debba arrivare prima e se poi prima arrivassero anche le vacanze non sarebbe malaccio…

Comunque io tra l’esame alle porte e la casa a Bologna che ancora sembra molto lontana dall’essere trovata, ho ben poco da festeggiare, quindi è bene distrarsi con un po’ di biscotti. Per la precisione ho fatto quelli alla mandorla di “Un’americana in cucina”, un altro dei miei blog di fiducia, l’aveva inserito nella sua maratona di biscotti natalizi dell’anno scorso, ma io non ero riuscita a farne nemmeno uno. I biscotti sono friabili e si sciolgono in bocca, veramente semplici e deliziosi. Speriamo che quest’anno siano i primi di una lunga serie!

Ricetta 

Ingredienti

  • 100 g di mandorle (io le ho prese con la pellicina perché sono più saporite, e danno al biscotto delle sfumature marroncine)
  • 230 g di burro a cubetti, ammorbidito a temperatura ambiente
  • 110 g di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di essenza di mandorla
  • 1 uovo
  • 260 g di farina 00
  • 1/4 di cucchiaino di cardamomo in polvere
  • 1/4 di cucchiaino di noce moscata grattugiata
  • 1/4 di cucchiaino di sale

Procedimento

Tritare le mandorle con un robot da cucina riducendole quasi in farina e metterle da parte.

Sbattere con delle fruste il burro con lo zucchero a velo finché non si ottiene una crema omogenea aggiungere a quel punto l’essenza e l’uovo e continuare a lavorare l’impasto.

Aggiungere lentamente la farina, le spezie e il sale e mescolate bene. Dopo aver amalgamato tutta la farina, aggiungere le mandorle polverizzate e amalgamare anch’esse all’impasto.

Stendere sul piano della pellicola e stendervi sopra l’impasto, prendere poi un altro po’ di pellicola e aiutarsi con questa ad appiattire l’impasto e ad avvolgerlo in modo che sia coperto del tutto (Laurel in realtà dice di formare una palla, da quella formare un disco, e poi ricoprirlo con la pellicola, ma mi sembrava molto più complesso visto che l’impasto è molto appiccicoso).

Mettere l’impasto così avvolto in frigo e lasciare per almeno 30 minuti.

Nel frattempo mettere il forno a riscaldare a 180°.

Formare delle palline di circa 2-3 cm e posizionare ben distanti tra loro su una teglia ricoperta di carta di forno.

Io ho fatto due teglie e tra un’infornata e l’altra ho rimesso l’impasto in frigo in modo che il burro al suo interno rimanesse freddo e l’impasto in cottura non perdesse la sua friabilità.

Cuocere nel forno caldo per circa 12/15 minuti.

Sfornati i biscotti lasciarli raffreddare per qualche minuto prima di mangiarli.

Io li ho provati ad abbellire anche con la salsa al caramello salato e sono venuti ancora più deliziosi, provare per credere! (la ricetta la trovate qui)

Ora non vi resta che mangiarli, spero che addolciscano le vostre vacanze o la vostra sessione invernale… 😉

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