Sfouf: la torta al semolino libanese

La mia storia con i dolci mediorientali, come già detto in precedenza, inizia a Parigi.

Era la nostra prima vacanza a Parigi, primavera, io avrò avuto più o meno 7 anni. Per questo quel pomeriggio in cui mia mamma e mia sorella avevano deciso di andare a far compere, io e mio babbo ci siamo diretti da un’altra parte. Mi ricordo che mio babbo voleva portarmi a visitare una Moschea e io non avevo idea di cosa aspettarmi e penso di non aver avuto nemmeno molta voglia, ma lui mi aveva promesso che lì avremmo fatto merenda. Il cibo era sempre un buon modo per farmi arrivare da qualche parte e, come ho scoperto nel tempo, anche per imprimere in modo indelebile nella mia memoria alcuni momenti.

La Moschea di Parigi ha un bellissimo giardino, ricoperto di mattonelle colorate, lì è possibile sorseggiare un tè verde ai tavolini e mangiare dei dolcetti scelti da un’ampissima selezione. Mi ricordo ancora che ne scelsi alcuni al marzapane, altri ricoperti di zucchero e altri ancora di sfoglie di pasta croccante imbevute di sciroppo. La dolcezza del miele e dello sciroppo e gli aromi di rosa, fior d’arancio, cannella e anice legati perfettamente al sapore delicato della frutta secca: noci, pistacchi, mandorle. Questi sapori sono rimasti nel mio cuore come dei cari ricordi, e spesso mi trovo a ricercarli in ciò che cucino e in ciò che mangio.

L’altro giorno scorrevo quindi il feed di Instagram e quando mi è apparso questo dolce al semolino ho cominciato già a pregustarlo e mi incuriosiva così tanto conoscere il suo vero sapore, che ho deciso che avrei dovuto farlo assolutamente!

Eccolo qui infatti, molto semplice e delizioso, aromatico, ma in modo molto armonioso. Devo ammettere tra l’altro che non sono una fan dell’anice nei dolci, ma in questo caso non mi disturba affatto e anzi, ci sta molto bene!

N.B

  • La ricetta è senza uova, quindi può facilmente diventare vegana sostituendo lo yogurt con yogurt di soia o altro sostituto a proprio piacimento
  • Io ho messo una mandorla per rombo, per puro gusto estetico, ma tornando indietro ne cospargerei l’intera superficie, perché rendono la torta molto deliziosa (e lo stesso sono sicura valga per i pinoli)

Ricetta Sfouf: torta al semolino libanese

Ingredienti

  • 2 cucchiai di tahini per imburrare la teglia (può essere sostituito con il burro)
  • 130g (1 cup) di farina
  • 130g (1 cup) di semolino
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci
  • 1/4 di cucchiaino di sale fino o kosher
  • 1 cucchiaio di curcuma
  • 1/2 cucchiaino di semi di anice pestati
  • 250g (1 cup) di yogurt intero
  • 200g (1 cup) di zucchero
  • 1 cucchiaino di vaniglia (o estratto)
  • 1 cucchiaio di essenza di fior d’arancio
  • 110g (1/2 cup) di olio di semi
  • mandorle (spellate) o pinoli q.b

Procedimento

Scaldare il forno a 180°C e imburrare la teglia o spalmarla con il tahini.

Mettere in una ciotola grande le due farine, il lievito, il sale, la curcuma e l’anice pestata.

In una ciotola più piccola mettere lo yogurt, lo zucchero, la vaniglia e l’essenza di giro d’arancio e sbattere bene finché non si sarà sciolto la maggior parte dello zucchero. Aggiungere quindi l’olio e sbattere vigorosamente finché non si sarà ben amalgamato.

Unire poi il composto liquido alla ciotola degli ingredienti secchi e mescolare con la frusta finché non si saranno amalgamati.

Versare poi il composto nella teglia imburrata e spianare la superficie, ornare poi a piacimento con mandorle o pinoli.

Infornare per 20/25 minuti o finché, infilzandola con uno stecchino questo non ne uscirà pulito. A questo punto accendere il grill (io l’ho messo a 3, ma dipende da forno a forno) e aspettare che si dori la superficie (attenzione a non bruciarla!).

Scones: dolci panini britannici

Quello degli Scones è uno dei tanti dolci ricordi legati al cibo.

A volte, quando ero piccola e andavo con mia mamma a fare delle passeggiate in centro, mi portava alla Latteria. La Latteria era una piccola latteria convertita a bar, la cui proprietaria era una burbera signora e che purtroppo è ormai chiusa da molti anni. E’ proprio lì che un giorno la mia curiosità mi ha fatto conoscere questi deliziosi panini, che mi sono stati serviti con una salsa al latte, che la Signora chiamava “Crema inglese” e che non sono ancora riuscita a riprodurre.

Oggi vi propongo quindi questo mio personale comfort food, che poi ha assunto anche più valore per l’amore che ho coltivato nel tempo verso l’Inghilterra e la sua (tanto disdegnata) cucina.

N.B Gli Scones sono tradizionalmente serviti con marmellata e Clotted Cream (una crema pannosa e densa), ma quest’ultima può anche essere sostituita con il burro (ancora meglio se quello salato inglese). Sono anche molto buoni con la Lemon Curd, una crema di limone tipica britannica.

Ricetta Scones

Ingredienti

  • 450g di farina bianca
  • 1/2 cucchiaino di sale fino
  • 2 cucchiaini di lievito
  • 100g di burro
  • 2 cucchiai di zucchero semolato
  • 250 ml di latte intero
  • 3 cucchiai di latte per spennellare

Procedimento

  1. Scaldare il forno a 220°C e foderare una piastra con carta da forno
  2. Tagliare il burro a cubetti e metterlo in frigo
  3. Unire in una ciotola: farina, sale, lievito
  4. Mettere i cubetti nella ciotola e sabbiare in modo da creare una specie di sabbia sottile
  5. Aggiungere a questo punto lo zucchero e il latte
  6. Formare una palla e impastare finché non sarà omogeneo (attenzione a non impastare troppo!)
  7. Standere su un ripiano infarinato in modo da raggiungere l’altezza di 1 cm e mezzo
  8. Prendere a questo punto un taglia pasta, o una formina per biscotti rotonda (dai 4.5 cm ai 7.5 cm di diametro) e cominciare a formare gli scones e posizionare sulla teglia/piastra
  9. Infornare e cuocere per 12 minuti, o fino a quando saranno dorati (dipende anche dalla grandezza degli scones!)

Hummus: 3 ricette sfiziose

Mi stupisco di chi continua a dire “Ora che avete tempo potreste provare a fare questo o quest’altro”, forse perché la mia realtà (ma sono pronta a scommettere, anche quella di molti altri) è che anche se sono chiusa in casa, di tempo ne ho comunque molto poco.

La mia Università (Bologna), si è attivata molto velocemente per poterci far fare le lezioni online e permetterci di sostenere gli esami via computer (grazie!). Quindi la mia vita continua come al solito, tra progetti di gruppo, laboratori, lezioni e studio.

Certo non posso uscire, ma questo vuol dire semplicemente che durante il mio tempo libero, il momento in cui potrei svagarmi e staccare, sono sempre qui, nello stesso luogo dove studio, lavoro, cucino e soprattutto il luogo dove tutti sanno di potermi trovare, perché in fondo, siamo tutti in quarantena, perché non dovresti rispondere al telefono? Non hai niente da fare!

Ora, non voglio lamentarmi, so che la situazione è uguale per tutti, semplicemente dico: smettiamo di dire che questa quarantena ci fa guadagnare tempo, smettiamo di dare ancora più per scontato del solito la disponibilità continua delle altre persone, e smettiamo di pensare che visto che siamo a casa “a non far niente” dobbiamo occupare tutte e 24 le ore della nostra giornata.

E’ giusto darsi da fare, è giusto non lasciarsi andare, prendersi cura di noi sia esteriormente che interiormente, fare cose che ci attivano, che ci stimolano e ci permettono di stare bene e distrarci da questo momento difficile. Ma non esageriamo, non rincorriamo l’estremo opposto del “Ho pulito le finestre, fatto una torta, studiato un capitolo del libro e messo a posto gli scaffali, ma ho ancora due ore prima di cena e in questo tempo potrei anche fare yoga, un arrosto oppure lavare il pavimento…” Calma! Respiriamo! Se la nostra vita quotidiana ci raggiunge a casa in via telematica, stiamo già facendo quello che avremmo fatto normalmente, quando finiamo di farlo prendiamoci un po’ di tempo per non essere produttivi e lasciamoci un attimo andare.

Vi propongo quindi oggi tre alternative di Hummus, un classico molto semplice, sfizioso e veloce, che può essere usato come spuntino o come leggero aperitivo casalingo. Da gustare nei vostri momenti di relax!

Ricetta base dell’Hummus

Ingredienti

  • 1 scatola di ceci (250g sgocciolata)
  • 2 cucchiai di Tahini (crema di sesamo)
  • 1 spicchio di aglio (a me piace molto agliosa, se volete potete anche metterne un po’ meno)
  • coriandolo fresco (o prezzemolo)
  • paprika q.b.
  • limone, olio, sale q.b.

N.B. La base è calcolata per un’Hummus, quindi se volete fare tutte e tre le versioni dovrete moltiplicare gli ingredienti della base per 3

Variante 1: Hummus Pomodori secchi e Origano

Ingredienti

  • ricetta base
  • 4-5 pomodori secchi (se grandi, raddoppiare se piccoli)
  • origano q.b

Unire tutti gli ingredienti della base in un mixer o in un contenitore per frullatore a immersione, aggiungere anche i pomodori secchi (se utilizzate quelli grandi sott’olio aggiungerne 3 o 4, se utilizzate quelli piccoli sotto sale, sciacquateli bene e mettetene una decina) e l’origano.

Mixare tutto per bene finché non risulterà una crema, per aumentare la cremosità aggiungere a piacere o olio o acqua.

Variante 2: Hummus all’avocado

Ingredienti

  • ricetta base
  • 1 avocado
  • lime (da usare al posto del limone della ricetta base)

Unire gli ingredienti della base in un mixer o in un contenitore per frullatore a immersione sostituendo il limone con il lime. Aggiungere l’avocado sbucciato e fatto a pezzetti e mixare tutto. Come precedentemente si può aggiungere acqua o olio per ottenere un composto più cremoso.

Variante 3: Hummus alle olive

Ingredienti

  • ricetta base
  • 10-15 olive (io uso le taggiasche che hanno un sapore forte, quindi se le vostre sono poco saporite aumentate)

Unire gli ingredienti della ricetta di base nel mixer o in un contenitore per frullatore a immersione e aggiungere anche le olive. Mixare tutto finché non si raggiungerà una consistenza cremosa. Per maggiore cremosità aggiungere acqua o olio.

Fatemi sapere cosa ne pensate e qual’è la vostra preferita!

Senza sprechi: trasformate le vostre banane troppo mature in Banana Bread!

Ultimamente sto imparando, piano piano, a ridurre gli sprechi in cucina. Questa è una cosa a cui non ho mai posto troppa attenzione, o, per meglio dire, che ho sempre ignorato. Spesso è più semplice scartare ciò, che con un po’ di inventiva e un aiuto dal web, può essere trasformato non solo in qualcosa di mangiabile, ma in qualcosa di realmente buono.

Nell’ultimo periodo sto scoprendo quanto possono essere buone e saporite le foglie verdi dei porri (e in quanti modi possano essere cucinate), quante cose si possono fare con il pane raffermo, come ad esempio un semplicissimo dolce e quante ricette nuove si possono scoprire imboccando questa strada del recupero.

Proprio per questo quando ho scoperto che per il Banana Bread servivano banane annerite che più annerite si può, e visto che queste, in casa mia raramente mancano, ho deciso di provare a riprodurre il dolcissimo e delizioso Banana Bread che ci ha fatte sognare a me e a Benedetta durante il nostro ultimo viaggio ad Amsterdam.

Ovviamente qualcosa è andato storto, quando stavo per infornare il magico dolce mi sono resa conto che sul fornello c’era ancora il pentolino con il burro che avevo fatto scogliere poco prima…che dire, il dolce è diventato d’un tratto light! Purtroppo niente dieta in vista, dato che, nella mia nuova attitude ‘no sprechi’, ho deciso di usare il burro fuso per condire i successivi pasti (Comunque il dolce è venuto buonissimo anche versione light, per chi volesse tentarla…).

Ringrazio la fantastica Laurel Evans, a cui appartiene la ricetta originale, che ho modificato un po’.

N.B Potete congelare le banane quando si stanno annerendo e scongelarle quando decidete di fare il dolce.

Banana Bread visto dall'alto

Ricetta: Banana Bread

Ingredienti

  • 250g di farina integrale
  • 100g di zucchero bianco
  • 40g di zucchero di canna grezzo + q.b da spargere in superficie
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 1/2 cucchiaino di cannella
  • 1/4 cucchiaino di noce moscata
  • un pizzico di sale
  • 3 banane molto mature (un po’ annerite)
  • 80g di yogurt
  • 2 uova
  • 90g di burro fuso, tiepido (oppure senza burro per versione light!)
  • 100g di noci tostate e tritate grossolanamente

Procedimento

Scaldate il forno a 200°C. Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake.

In una ciotola unite farina, zuccheri, spezie e sale. In un’altra ciotola schiacciate le banane con una forchetta e sbattetele con yogurt, uova e burro fuso. Incorporate il secondo composto al primo e mescolate finché saranno appena amalgamati.

Mettere il composto nello stampo e spargere sopra le noci e lo zucchero di canna grezzo.

Infornare per 50 minuti nel forno caldo o finché avrà preso colore e infilando uno stecchino non uscirà pulito.

Se vedete che le noci in cima cominciano a bruciarsi prima della fine della cottura, mettete sopra la teglia un po’ di stagnola e abbassate il dolce al piano più basso.

Buona merenda!

Fetta di Banana Bread in primo piano, accompagnato da caffè e latte. Sullo sfondo, suonato, il Banana Bread sul tagliere.

Brioche au chocolat

Quelli che mi conoscono meglio sanno bene come io abbia una pessima memoria, sanno anche però, che i miei ricordi più vividi sono quelli legati al cibo, che io rammento sempre lasciandomi trasportare un po’ troppo e suscitando sorrisi nei miei interlocutori. Uno di questi ricordi riguarda i panini al cioccolato: delle pagnotte con una crosticina fuori, ma morbidissime dentro, con un sacco di gocce di cioccolato.

Quando ero piccola spesso il fine-settimana facevamo delle passeggiate in centro con mia sorella e i miei genitori e volte mia mamma ci portava in questo forno nella zona del Mercato San Lorenzo. Non mi scorderò mai i buonissimi panini al cioccolato che compravamo lì – quell’odore di pasta lievitata e la punta dolce-amara dei pezzettini di cioccolato fondente – sarà sempre uno di quei ricordi d’infanzia che  mi farà sentire a casa.

Ovviamente però questo dolce non nasce da un’idea, ma da mille. Quando torno a Firenze so sempre che dovrò fare qualcosa che a Bologna non riesco a fare per mancanza di strumenti, questa volta avevo deciso per il Pan di Spagna, con cui avrei fatto una bella Naked Cake (torta a strati senza. glassa). Ovviamente essendo la mia organizzazione pessima mi sono ritrovata solo due giorni fa davanti al libro di ricette (Il Grande Manuale del Pasticcere di Mélanie Dupuis) e ho decretato che non avrei avuto tempo per fare gli strati e comporre la torta. È stato a questo punto che, sfogliando, mi è caduto l’occhio sulla ricetta dell’impasto per brioche. 

Spesso quando si parla di brioche in Italia (soprattutto a nord) si comincia a fare confusione. Andiamo al bancone del bar e ci sembra che ordinare una brioche, piuttosto che un croissant o un cornetto, sia in realtà la stessa cosa. In realtà l’impasto della brioche,  è un impasto panoso, non sfogliato (come può essere la pasta del croissant o del cornetto), lievitato e con burro aggiunto a freddo. 
Le brioche sono quelle che quindi qui in Italia chiamiamo spesso Pan Brioche, cioè tutti quei lievitati burrosi a cui a volte viene anche data la forma classica a mezzaluna del cornetto.

Ecco che quindi arriviamo all’epilogo della mia storia, la decisione finale: fare dei panini di pasta brioche con le gocce di cioccolato, riproducendo quindi una versione francese di quei panini che amo tanto. 

N.B La ricetta prevedeva il lievito di birra fresco, ma io ho usato quello secco, l’ho fatto quindi scogliere in acqua (cosa non prevista dalla ricetta), aggiungendo del liquido ho aumentato la quantità di farina (che nella ricetta era di 400g).

Ricetta Brioche Au Chocolat

Ingredienti

  • 20g di lievito di birra secco naturale attivo
  • 500g di farina
  • 10g di sale
  • 40g di zucchero
  • 5 uova (c.a 250g) + 1 per la rifinitura
  • 200g di burro
  • 100g di cioccolato fondente (o gocce di cioccolato)

Mettere tutti gli ingredienti in frigo almeno 1 ora prima di usarli.
Far scogliere poi due cucchiaini di lievito secco in mezzo bicchiere di acqua tiepida e lasciar riposare per 5-10 minuti.
Inserire nella ciotola della planetaria in questo ordine: lievito, farina, sale, zucchero e uova. 
Azionare la planetaria con il gancio a foglia a un quarto della potenza e far amalgamare tutti gli ingredienti finché l’impasto non si stacca dalla ciotola: deve diventare elastico, ma non scaldarsi (se necessario aggiungere un po’ di farina).

Mettere ora il gancio e aggiungere poco alla volta i cubetti di burro fino a quando non saranno completamente incorporati. Aggiungere poi il cioccolato tagliato a pezzetti e mescolare ancora finché non si sarà incorporato all’impasto. 

Fermare l’impastatrice e trasferire l’impasto in una ciotola grande infarinata. Infarinate leggermente anche l’impasto in modo che non si formi la crosta. Coprire poi con un telo di cotone o con la pellicola non a contatto. Riporre nel frigo per 1 e mezza/2 ore.

Tirare fuori l’impasto dal frigo e rompere la lievitazione schiacciando la pasta e facendo fuoriuscire i gas. Formare quindi una palla e dividerla in tante pagnotte con un coltello o un tagliapasta (io ne ho fatte 8, ma a posteriori ne farei forse 12). 

Foderare due teglie (o comunque una quantità di teglie tale da assicurare spazio alle pagnotte per la lievitazione) con della carta da forno e riporre nel forno a 30°C per 1 ora e mezza/2 ore. 

Quando le pagnotte avranno lievitato spennellare con 1 uovo sbattuto e infornare a 200°C.
Se infornate le teglie insieme mettete il forno ventilato, la cottura durerà 20 minuti. Se fate una teglia alla volta il forno può rimanere statico e la cottura andrà dai 20 ai 30 minuti.

Cupcakes integrali light al cioccolato!

Eccomi di nuovo qui! Negli ultimi giorni sono tornata a Bologna e ho ricominciato a cucinare anche nella scarsità di ingredienti e attrezzi di cui dispongo qui (dura la vita da fuori sede…).

Fatto sta che tra l’assenza degli ingredienti, la dieta (che ho ovviamente abbandonato dopo tre giorni dal mio ritorno qui) e i pochi strumenti (non ho una frusta elettrica ad esempio), ho cominciato a sperimentare i classici dolci “senza” (burro, uova, latte ecc…). Poi, altro disagio, non ho neanche la teglia per torte, ho solo la teglietta per muffin, quindi niente torte, solo muffin (che poi diciamocelo, sono anche più facili da portare a giro).

Ultima cosa, a casa a Bolo usiamo solo farina integrale e solo zucchero di canna…ok si potete spararci…

Comunque diciamocelo, i muffin sono venuti molto molto buoni, i primi giorni sono morbidi, poi si seccano un po’ e tendono a sbriciolarsi, però sono comunque deliziosi, magari anche inzuppati nel latte…

Ricapitolando: i muffin sono integrali, lo zucchero è di canna e gli unici grassi sono yogurt (magro) e olio di semi.

Muffin Integrali Light al Cioccolato

Ingredienti x uno stampo due stampi da 6 muffin (ne viene anche qualcuno in più)

  • 250 g di farina integrale
  • 200 g di yogurt bianco o magro (temp. ambiente)
  • 70 g di olio di semi + 30 g di acqua (temp. ambiente)
  • 160 g di zucchero integrale
  • 3 uova
  • 3 cucchiai colmi di cacao
  • 1 bustina di lievito per dolci

Procedimento

Accendi il forno statico a 180°. Metti i pirottino di carta nelle teglie per muffin (se si preferisce si possono usare i pirottini di silicone senza teglia).

Setacciate farina, lievito e cacao in una ciotola.

In un’altra ciotola sbattete zucchero e uova per un minuto o più con la frusta in modo che montino un pochino (io frusta e musica a tutto volume, unico modo), se avete la frusta elettrica montatele anche per 4-5 minuti.

Aggiungete, continuando a sbattere con la frusta (al minimo se elettrica), lo yogurt. muffin light con manoCominciate poi ad aggiungere alternando gli ingredienti secchi setacciati e la miscela di olio e acqua.

Ottenuto un composto liscio e senza grumi versatelo nei pirottini riempiendoli per 3/4.

Infornate. La cottura durerà dai 20 ai 30 minuti, dipende dalla grandezza dei muffin,comunque dopo 20 minuti fate la prova del bastoncino.

Fateli poi raffreddare su una gratella.

Buon appetito!

 

 

 

 

Cupcakes (Fairy Cakes)!

Qualche settimana fa mi sono finalmente decisa ad invitare delle mie amiche per fare una merenda con qualcosa che avevo cucinato io, ho deciso quindi di fare le classiche, morbide e zuccherose cupcakes, le tortine delle fate che sono semplicissime da fare e veramente deliziose e soddisfacenti.

cupcakes modificata

Ricetta x 12 cupcakes

Ingredienti

  • 125 gr di burro (a temperatura ambiente)
  • 125 gr di farina (3/4 cup)
  • 125 gr di zucchero (1/2 cup)
  • 2 uova (a temperatura ambiente)
  • 1/2 bustina di lievito (1 tsp)
  • un pizzico di sale
  • 1 tsp di estratto di vaniglia
  • latte q.b. (per ammorbidire)

N.B Per cuocere i cupcakes vi dovrete servire o dei pirottini di carta, con un supporto, cioè inseriti in uno stampo per cupcakes/muffin (se messi in forno senza supporto i cupcakes si appiattiranno), oppure potete usare dei pirottini di silicone, che mantengono la forma e non hanno bisogno di supporto

Procedimento

Scalda il forno a 180°C. Metti i pirottini di carta nello stampo per cupcakes.

Mescola con la frusta elettrica il burro e lo zucchero finché non si crea una crema ariosa, aggiungi poi una per volta le uova a temperatura ambiente e continua mescolare con la frusta a velocità bassa.

Aggiungi farina, lievito ed estratto di vaniglia e continua a mescolare con la frusta finché gli ingredienti non saranno amalgamati. L’impasto deve avere una consistenza morbida che cade dal cucchiaio, in caso fosse ancora troppo denso aggiungete del latte e amalgamate.

Dividete il composto negli stampini aiutandovi con una spatola e un cucchiaio, gli stampini devono essere riempiti fino a 3/4 (se li riempite troppo in cottura lieviteranno fuori dai pirottini e non avranno la forma uniforme che si addice a un cupcake).

Mettere in forno per 15/20 minuti finché non saranno dorati.

Quando saranno freddi potrete decorarli con la glassa che preferite, esistono molti tipi di glasse, io qui sotto vi propongo la semplice ricetta della glassa al burro (buttercream), che si presenta molto bene senza troppi sforzi!

Ricetta Buttercream

Ingredienti

  • 100 gr di burro (lasciato a temperatura ambiente finché non sarà “a pomata”, NON scaldatelo manualmente perché non otterrete la consistenza giusta)
  • 110 gr di zucchero a velo
  • qualche goccia di un colorante alimentare a scelta (facoltativo)
  • estratto di vaniglia o vaniglia Bourbon

Procedimento

Sbattete con la frusta il burro e lo zucchero finché non avranno una consistenza spumosa e avranno incamerato aria tanto da cambiare colore (la glassa dovrebbe diventare più chiara).

Aggiungete poi il colorante e mescolate finché il colore non sarà omogeneo.

Inserisci poi la glassa in una sac a poche o una siringa per glasse e scegli il beccuccio che preferisci (io ne ho scelto uno classico dentato, tondo largo mezzo cm), fai poi un movimento circolare partendo dal bordo del cupcakes fino ad arrivare al centro e stacca all’insù per lasciare la puntina centrale. Fai così per tutti i cupcakes.

cupcakes vassoio giusta 2

 

 

 

 

 

 

 

My second time: Chiffon cake al cioccolato, con panna e ganache al cioccolato

Dopo tanta attesa pubblico finalmente questa ricetta della versione al cioccolato della Chiffon Cake, rivisitazione della torta di Laurel che vi avevo raccontato nello scorso post!

Con il blog si procede lenti nell’ultimo periodo, tra pre-trasloco, trasloco e post-trasloco (con esami annessi..) sono stata messa un po’ male con il tempo. Però la buona notizie è che ho una nuova casetta, con una cucina tutta mia e una cavia per tutti i vari biscotti e muffin futuri (si Betti, sto parlando di te). Sono quindi speranzosa di ricominciare a ingranare a breve e tornare con tante nuove ricette!

Intanto, mentre sono alle prese con raccolte indifferenziate porta a porta, stanze da ammobiliare e povertà da fuorisede, vi beccate questa, che tra l’altro è stata la torta del mio 21esimo compleanno e vi assicuro che non vi deluderà!

Ricetta

Ingredienti x la torta

  • stampo da Chiffon/Angel cake (lo trovate qui), o qualsiasi altro stampo alto in alluminio
  • 260 g di farina
  • 35 g di cacao
  • 300 g di zucchero, divisi
  • 1 (12g) cucchiaio di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di sale
  • 180 ml di acqua fredda
  • 100 g di olio di semi
  • un cucchiaino di scorza di limone grattugiata
  • 2 cucchiaini di vaniglia bourbon, o un baccello
  • 6 tuorli di uovo, a temperatura ambiente
  • 6 albumi, a temperatura ambiente
  • mezzo cucchiaino di cremor di tartaro

Ingredienti x la ganache e farcitura

  • 120 ml di panna fresca
  • 100 gr di cioccolato fondente
  • metà dose della crema panna e mascarpone (ricetta qui)

ATTENZIONE! Mi raccomando ricordatevi di far riposare la torta a testa in giù, o grazie ai piedini dello stampo da Angel Cake, oppure appoggiandola su tre tazzine da caffè.

Procedimento

—> vedi il procedimento della Chiffon Cake panna e fragole ma setaccia il cacao insieme a farina, lievito, zucchero e sale

Ganache: taglia a pezzetti il cioccolato e riscalda la panna in un pentolino fino a portarla a leggero bollore, a quel punto toglila dal fuoco e versa sul cioccolato. Mescola finche non  il cioccolato non si sarà sciolto completamente.

Appena la torta sarà pronta e avrà riposato le sue 6 ore, taglia a metà e farcisci con la crema di panna e mascarpone. Quando la ganache si sarà raffreddata versa sulle torta.

Ta daan!

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My first time: Chiffon Cake con fragole e panna

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Settimana scorsa era il mio compleanno e ho deciso che volevo una bella torta di compleanno di quelle classiche, alte, morbide e pannose. E allora era destino che m’imbattessi nella fantastica ricetta di Laurel che aveva fatto una deliziosa Chiffon Cake alle fragole e panna proprio qualche settimana prima!

La realtà è che alla fine di torte ne ho fatte due, e questa è solo la prima. La questione è che, non avendola mai fatta, avevo paura che non mi venisse bene, in più la teglia che avevo non è la classica teglia da Chiffon (niente piedini, niente forma a ciambella), anche se poi il materiale è lo stesso, cioè alluminio. Quindi ho approfittato del compleanno di mio babbo e questa qui, la prima, l’ho fatta per lui. E, udite udite, mi è riuscita!

Quindi non mi resta che spiegarvi questa magnifica ricetta della Chiffon Cake con panna e fragole, sperando che vi piaccia tanto da provare anche la versione al cioccolato con ganache 😉

–> rispetto alla ricetta di Laurel io ho messo tre chiare in meno, il risultato è stato comunque molto soffice e spugnoso, ma vedete un po’ voi

–> è importante che la teglia non venga imburrata e che le uova siano a temperatura ambiente

Ricetta

Ingredienti

  • stampo da Chiffon/Angel cake (lo trovate qui), o qualsiasi altro stampo alto in alluminio
  • 310 g di farina
  • 300 g di zucchero, divisi
  • 1 (12g) cucchiaio di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di sale
  • 180 ml di acqua fredda
  • 100 g di olio di semi
  • un cucchiaino di scorza di limone grattugiata
  • 2 cucchiaini di vaniglia bourbon, o un baccello
  • 6 tuorli di uovo, a temperatura ambiente
  • 6 albumi, a temperatura ambiente
  • mezzo cucchiaino di cremor di tartaro

Procedimento

Scalda il forno a 160°C e crea una circonferenza per foderare il fondo della tua teglia. Setaccia due volte farina con 250 g dello zucchero, lievito e sale. Mescola tuorli, acqua, olio, scorza di limone e la vaniglia (se si usa il baccello, aprirlo e raschiare i semi). Mescola con le fruste elettriche ad alta velocità fino ad amalgamare per bene. Aggiungi poi la farina e mescola delicatamente utilizzando una frusta finché l’impasto è morbido. Metti da parte.

In un’altra ciotola ampia mescola albumi e cremor di tartaro e monta con delle fruste asciutte e pulite, aggiungi qualche goccia di succo di limone se vuoi essere sicuro che le chiare non si smontino.  Dopo qualche minuto aggiungi gli altro 250 g di zucchero e continua a montare finché non saranno a neve ferma.

Unisci quindi una parte delle chiare a neve al composto con il tuorlo mescolando delicatamente con una spatola, unisci poi il resto degli albumi mescolando dal basso verso l’alto in modo da non smontarli. Non mescolare troppo, l’impasto non deve risultare liscio.

Fodera il fondo della teglia (non imburrare né foderare i lati!!) e versa l’impasto al suo all’interno. Dopo 45 min fai la prova del bastoncino, la torta sarà pronta quando il bastoncino uscirà pulito (io l’ho tenuta in forno per 1 ora e 15 min).

Una volta sfornata la torta dovrete lasciarla raffreddare capovolta nello stampo per 6 ore. Se non avete lo stampo da Chiffon Cake con le apposite gambine potete comunque appoggiare lo stampo su qualche supporto che lo faccia rimanere rialzato, io ad esempio ho usato tre tazzine.

Passate poi lungo il bordo della teglia un coltello o una spatola e rimuovetela poi con delicatezza dallo stampo.

Ora potete decidere se decorare la torta con una semplice spolverata di zucchero o sbizzarrirvi con le farciture, qui sotto ve ne propongo una!

Per farcire:

  • 450 g di mascarpone
  • 120 g di zucchero a velo, diviso
  • 460 g di panna fresca
  • 2 cucchiaini di vaniglia bourbon
  • 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
  • 700 g di fragole fresche lavate e tagliate in fette sottili

Versa il mascarpone in una ciotola con metà dello zucchero a velo e mescola bene per ammorbidirlo, metti da parte.

In un’altra ciotola monta a neve molto ferma la panna con l’altra metà dello zucchero. Unisci poi al mascarpone e mescola delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto per non smontarla. Unisci poi la vaniglia e la scorza di limone.

Taglia a metà la torta e farcisci con uno strato di glassa panna e mascarpone e ricopri con le fette di fragole disposte in modo concentrico, copri con un’altra passata di glassa. Ricomponi la torta e spalma la glassa su tutta la superficie ricoprendola completamente. Decora poi a piacimento con le fette di fragola e ciuffetti di glassa aiutandoti con un sac à poche.

Buon appetito!

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Cookies triplo cioccolato e caramello

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Comunque bando alle ciance, non stiamo parlando di me, qui vi sto per parlare di una cosa molto importante, direi fondamentale, così fondamentale che l’altro giorno, tornata distrutta da Bologna, ho trovato comunque le forze di eseguirla. Sto parlando della ricetta dei magici Cookies al triplo cioccolato e caramello!

Tutto è cominciato quando cercavo dei degni cookies alla Nutella, perché sì, ok sani, ma non esageriamo. La ricerca si è alla fine conclusa sul blog di Izy Hossack, il più delizioso di tutti, e lì ho trovato questa fantastica ricetta che non mi offriva una semplice ricetta di cookies con la Nutella, ma una ricetta di cookies al cioccolato, con gocce di cioccolato, e cuore morbido di Nutella e caramello salato…non c’è che dire! Io, avendo ormai una riserva che pare infinita di caramello, un bel po’ di Nutella e qualche fiocco di sale avanzato ho colto l’occasione al volo.

Per il caramello salato potete trovare la ricetta qui mentre per i fiocchi di sale provate da Eataly, sennò su Amazon.

Ricetta 

Ingradienti

  • 110 g (1/2 cup) di burro
  • 350 g (1/2 cup) di zucchero di canna
  • 55 g (1/2 cup) di cacao
  • 2 uova
  • 1/4 cucchiaino di sale
  • 3/4 cucchiaino di lievito per dolci
  • 260 g (2 cups) di farina (io ho usato metà 00 e metà farro)
  • 100 g di cioccolato fondente in pezzetti
  • Sale Kosher o sale di Maldon o sale di Cipro per spolverare
  • 8 cucchiai di Nutella
  • 1/2 dose della ricetta del caramello salato 

Procedimento

Foderare una teglia con carta da forno e riscaldare il forno statico a 180°C

Scogli il burro in un pentolino, togli dal fuoco e unisci lo zucchero. Metti il composto in una ciotola e unisci le uova, poi aggiungi cacao, sale e lievito e mescola finché non saranno amalgamati, unisci poi la farina setacciata a poco a poco così che non si formino grumi. Aggiungi poi la cioccolata in pezzetti.

Fai il caramello.

Prendi un cucchiaio di impasto. forma delle palline, posizionale sulla teglia e fai un solco al centro di ognuna premendo con il dito, riempi il solco con mezzo cucchiaino di nutella e mezzo di caramello (fate un po’ a occhio, il solco deve essere pieno), prendete poi un altro cucchiaio di impasto e appiattitelo, andate poi a coprire l’impasto con il solco e fate aderire bene sui lati, fate attenzione nel fare questa operazione perché se schiacciate troppo potrebbe uscire il ripieno!

Spolverate con i fiocchi di sale se è di vostro gusto e infornate nel forno riscaldato.

Buon appetito!

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