Brioche au chocolat

Quelli che mi conoscono meglio sanno bene come io abbia una pessima memoria, sanno anche però, che i miei ricordi più vividi sono quelli legati al cibo, che io rammento sempre lasciandomi trasportare un po’ troppo e suscitando sorrisi nei miei interlocutori. Uno di questi ricordi riguarda i panini al cioccolato: delle pagnotte con una crosticina fuori, ma morbidissime dentro, con un sacco di gocce di cioccolato.

Quando ero piccola spesso il fine-settimana facevamo delle passeggiate in centro con mia sorella e i miei genitori e volte mia mamma ci portava in questo forno nella zona del Mercato San Lorenzo. Non mi scorderò mai i buonissimi panini al cioccolato che compravamo lì – quell’odore di pasta lievitata e la punta dolce-amara dei pezzettini di cioccolato fondente – sarà sempre uno di quei ricordi d’infanzia che  mi farà sentire a casa.

Ovviamente però questo dolce non nasce da un’idea, ma da mille. Quando torno a Firenze so sempre che dovrò fare qualcosa che a Bologna non riesco a fare per mancanza di strumenti, questa volta avevo deciso per il Pan di Spagna, con cui avrei fatto una bella Naked Cake (torta a strati senza. glassa). Ovviamente essendo la mia organizzazione pessima mi sono ritrovata solo due giorni fa davanti al libro di ricette (Il Grande Manuale del Pasticcere di Mélanie Dupuis) e ho decretato che non avrei avuto tempo per fare gli strati e comporre la torta. È stato a questo punto che, sfogliando, mi è caduto l’occhio sulla ricetta dell’impasto per brioche. 

Spesso quando si parla di brioche in Italia (soprattutto a nord) si comincia a fare confusione. Andiamo al bancone del bar e ci sembra che ordinare una brioche, piuttosto che un croissant o un cornetto, sia in realtà la stessa cosa. In realtà l’impasto della brioche,  è un impasto panoso, non sfogliato (come può essere la pasta del croissant o del cornetto), lievitato e con burro aggiunto a freddo. 
Le brioche sono quelle che quindi qui in Italia chiamiamo spesso Pan Brioche, cioè tutti quei lievitati burrosi a cui a volte viene anche data la forma classica a mezzaluna del cornetto.

Ecco che quindi arriviamo all’epilogo della mia storia, la decisione finale: fare dei panini di pasta brioche con le gocce di cioccolato, riproducendo quindi una versione francese di quei panini che amo tanto. 

N.B La ricetta prevedeva il lievito di birra fresco, ma io ho usato quello secco, l’ho fatto quindi scogliere in acqua (cosa non prevista dalla ricetta), aggiungendo del liquido ho aumentato la quantità di farina (che nella ricetta era di 400g).

Ricetta Brioche Au Chocolat

Ingredienti

  • 20g di lievito di birra secco naturale attivo
  • 500g di farina
  • 10g di sale
  • 40g di zucchero
  • 5 uova (c.a 250g) + 1 per la rifinitura
  • 200g di burro
  • 100g di cioccolato fondente (o gocce di cioccolato)

Mettere tutti gli ingredienti in frigo almeno 1 ora prima di usarli.
Far scogliere poi due cucchiaini di lievito secco in mezzo bicchiere di acqua tiepida e lasciar riposare per 5-10 minuti.
Inserire nella ciotola della planetaria in questo ordine: lievito, farina, sale, zucchero e uova. 
Azionare la planetaria con il gancio a foglia a un quarto della potenza e far amalgamare tutti gli ingredienti finché l’impasto non si stacca dalla ciotola: deve diventare elastico, ma non scaldarsi (se necessario aggiungere un po’ di farina).

Mettere ora il gancio e aggiungere poco alla volta i cubetti di burro fino a quando non saranno completamente incorporati. Aggiungere poi il cioccolato tagliato a pezzetti e mescolare ancora finché non si sarà incorporato all’impasto. 

Fermare l’impastatrice e trasferire l’impasto in una ciotola grande infarinata. Infarinate leggermente anche l’impasto in modo che non si formi la crosta. Coprire poi con un telo di cotone o con la pellicola non a contatto. Riporre nel frigo per 1 e mezza/2 ore.

Tirare fuori l’impasto dal frigo e rompere la lievitazione schiacciando la pasta e facendo fuoriuscire i gas. Formare quindi una palla e dividerla in tante pagnotte con un coltello o un tagliapasta (io ne ho fatte 8, ma a posteriori ne farei forse 12). 

Foderare due teglie (o comunque una quantità di teglie tale da assicurare spazio alle pagnotte per la lievitazione) con della carta da forno e riporre nel forno a 30°C per 1 ora e mezza/2 ore. 

Quando le pagnotte avranno lievitato spennellare con 1 uovo sbattuto e infornare a 200°C.
Se infornate le teglie insieme mettete il forno ventilato, la cottura durerà 20 minuti. Se fate una teglia alla volta il forno può rimanere statico e la cottura andrà dai 20 ai 30 minuti.

Heart Shaped Pie: Crostata con Frolla di Mandorle e Pere!

È sempre bello avere una torta in casa e prenderne ogni tanto una fettina noncuranti del burro e degli zuccheri che trasuda. Morbida, croccante o succosa. Non c’è niente che dia gioia come una bella torta nei tardi pomeriggi novembrini, quando le giornate si accorciano e il buio porta con sé quella sottile malinconia soporifera.

Proprio per questo l’altro giorno ho scritto a mia mamma per sapere la sua ricetta della crostata di pere, una delle cose che amo di più da quando ero piccola, con la sua frolla alla mandorla e le pere che si caramellano nel succo di limone e zenzero creando uno sciroppo delizioso.

Io ho sostituito 15g di farina di mandorle con quella di nocciole (ne avevo un po’ avanzata), sembra poca, ma in realtà da un retrogusto molto preciso e buono. La tortiera dovrebbe essere di 24 cm, ma io l’ho cucinata nella tortiera a forma di cuore, la sola e unica (che ho a Bologna).

Ecco qui la ricetta, spero possa allietare anche i vostri pomeriggi autunnali.

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Ricetta Crostata di Pere

Ingredienti

  • 4 pere sode
  • 30g di zucchero
  • 1 cucchiaio di zenzero in polvere
  • succo di 1/2 limone

Per la pasta:

  • 200g di farina (io ho usato quella integrale)
  • 100g di farina di mandorle
  • 100g di zucchero
  • 1 uovo
  • 150g di burro
  • sale

Procedimento:

Scaldate il forno 180° C.

Scogliete il burro.

Mescolate in una ciotola gli ingredienti per la pasta frolla con un cucchiaio e poi con le mani. Avvolgetela con la pellicola e riponetela in frigo per almeno 1 ora.

Nel frattempo sbucciate le pere, tagliatele a metà e levate il torsolo. Posizionate nella teglia a testa in giù ogni metà di pera, cospargete con lo zucchero e il succo di limone. Infornate per 15 minuti.

Fate due dischi con la frolla e posizionatene uno. sulla teglia. Metteteci sopra le pere spiaccicandole un po’ in modo che si distribuiscano in modo omogeneo sulla superficie. Ricoprire con l’altro disco di pasta frolla.

Infornate e cuocete per 40 minuti.

Buon appetito!

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Cupcakes integrali light al cioccolato!

Eccomi di nuovo qui! Negli ultimi giorni sono tornata a Bologna e ho ricominciato a cucinare anche nella scarsità di ingredienti e attrezzi di cui dispongo qui (dura la vita da fuori sede…).

Fatto sta che tra l’assenza degli ingredienti, la dieta (che ho ovviamente abbandonato dopo tre giorni dal mio ritorno qui) e i pochi strumenti (non ho una frusta elettrica ad esempio), ho cominciato a sperimentare i classici dolci “senza” (burro, uova, latte ecc…). Poi, altro disagio, non ho neanche la teglia per torte, ho solo la teglietta per muffin, quindi niente torte, solo muffin (che poi diciamocelo, sono anche più facili da portare a giro).

Ultima cosa, a casa a Bolo usiamo solo farina integrale e solo zucchero di canna…ok si potete spararci…

Comunque diciamocelo, i muffin sono venuti molto molto buoni, i primi giorni sono morbidi, poi si seccano un po’ e tendono a sbriciolarsi, però sono comunque deliziosi, magari anche inzuppati nel latte…

Ricapitolando: i muffin sono integrali, lo zucchero è di canna e gli unici grassi sono yogurt (magro) e olio di semi.

Muffin Integrali Light al Cioccolato

Ingredienti x uno stampo due stampi da 6 muffin (ne viene anche qualcuno in più)

  • 250 g di farina integrale
  • 200 g di yogurt bianco o magro (temp. ambiente)
  • 70 g di olio di semi + 30 g di acqua (temp. ambiente)
  • 160 g di zucchero integrale
  • 3 uova
  • 3 cucchiai colmi di cacao
  • 1 bustina di lievito per dolci

Procedimento

Accendi il forno statico a 180°. Metti i pirottino di carta nelle teglie per muffin (se si preferisce si possono usare i pirottini di silicone senza teglia).

Setacciate farina, lievito e cacao in una ciotola.

In un’altra ciotola sbattete zucchero e uova per un minuto o più con la frusta in modo che montino un pochino (io frusta e musica a tutto volume, unico modo), se avete la frusta elettrica montatele anche per 4-5 minuti.

Aggiungete, continuando a sbattere con la frusta (al minimo se elettrica), lo yogurt. muffin light con manoCominciate poi ad aggiungere alternando gli ingredienti secchi setacciati e la miscela di olio e acqua.

Ottenuto un composto liscio e senza grumi versatelo nei pirottini riempiendoli per 3/4.

Infornate. La cottura durerà dai 20 ai 30 minuti, dipende dalla grandezza dei muffin,comunque dopo 20 minuti fate la prova del bastoncino.

Fateli poi raffreddare su una gratella.

Buon appetito!

 

 

 

 

Cupcakes (Fairy Cakes)!

Qualche settimana fa mi sono finalmente decisa ad invitare delle mie amiche per fare una merenda con qualcosa che avevo cucinato io, ho deciso quindi di fare le classiche, morbide e zuccherose cupcakes, le tortine delle fate che sono semplicissime da fare e veramente deliziose e soddisfacenti.

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Ricetta x 12 cupcakes

Ingredienti

  • 125 gr di burro (a temperatura ambiente)
  • 125 gr di farina (3/4 cup)
  • 125 gr di zucchero (1/2 cup)
  • 2 uova (a temperatura ambiente)
  • 1/2 bustina di lievito (1 tsp)
  • un pizzico di sale
  • 1 tsp di estratto di vaniglia
  • latte q.b. (per ammorbidire)

N.B Per cuocere i cupcakes vi dovrete servire o dei pirottini di carta, con un supporto, cioè inseriti in uno stampo per cupcakes/muffin (se messi in forno senza supporto i cupcakes si appiattiranno), oppure potete usare dei pirottini di silicone, che mantengono la forma e non hanno bisogno di supporto

Procedimento

Scalda il forno a 180°C. Metti i pirottini di carta nello stampo per cupcakes.

Mescola con la frusta elettrica il burro e lo zucchero finché non si crea una crema ariosa, aggiungi poi una per volta le uova a temperatura ambiente e continua mescolare con la frusta a velocità bassa.

Aggiungi farina, lievito ed estratto di vaniglia e continua a mescolare con la frusta finché gli ingredienti non saranno amalgamati. L’impasto deve avere una consistenza morbida che cade dal cucchiaio, in caso fosse ancora troppo denso aggiungete del latte e amalgamate.

Dividete il composto negli stampini aiutandovi con una spatola e un cucchiaio, gli stampini devono essere riempiti fino a 3/4 (se li riempite troppo in cottura lieviteranno fuori dai pirottini e non avranno la forma uniforme che si addice a un cupcake).

Mettere in forno per 15/20 minuti finché non saranno dorati.

Quando saranno freddi potrete decorarli con la glassa che preferite, esistono molti tipi di glasse, io qui sotto vi propongo la semplice ricetta della glassa al burro (buttercream), che si presenta molto bene senza troppi sforzi!

Ricetta Buttercream

Ingredienti

  • 100 gr di burro (lasciato a temperatura ambiente finché non sarà “a pomata”, NON scaldatelo manualmente perché non otterrete la consistenza giusta)
  • 110 gr di zucchero a velo
  • qualche goccia di un colorante alimentare a scelta (facoltativo)
  • estratto di vaniglia o vaniglia Bourbon

Procedimento

Sbattete con la frusta il burro e lo zucchero finché non avranno una consistenza spumosa e avranno incamerato aria tanto da cambiare colore (la glassa dovrebbe diventare più chiara).

Aggiungete poi il colorante e mescolate finché il colore non sarà omogeneo.

Inserisci poi la glassa in una sac a poche o una siringa per glasse e scegli il beccuccio che preferisci (io ne ho scelto uno classico dentato, tondo largo mezzo cm), fai poi un movimento circolare partendo dal bordo del cupcakes fino ad arrivare al centro e stacca all’insù per lasciare la puntina centrale. Fai così per tutti i cupcakes.

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My second time: Chiffon cake al cioccolato, con panna e ganache al cioccolato

Dopo tanta attesa pubblico finalmente questa ricetta della versione al cioccolato della Chiffon Cake, rivisitazione della torta di Laurel che vi avevo raccontato nello scorso post!

Con il blog si procede lenti nell’ultimo periodo, tra pre-trasloco, trasloco e post-trasloco (con esami annessi..) sono stata messa un po’ male con il tempo. Però la buona notizie è che ho una nuova casetta, con una cucina tutta mia e una cavia per tutti i vari biscotti e muffin futuri (si Betti, sto parlando di te). Sono quindi speranzosa di ricominciare a ingranare a breve e tornare con tante nuove ricette!

Intanto, mentre sono alle prese con raccolte indifferenziate porta a porta, stanze da ammobiliare e povertà da fuorisede, vi beccate questa, che tra l’altro è stata la torta del mio 21esimo compleanno e vi assicuro che non vi deluderà!

Ricetta

Ingredienti x la torta

  • stampo da Chiffon/Angel cake (lo trovate qui), o qualsiasi altro stampo alto in alluminio
  • 260 g di farina
  • 35 g di cacao
  • 300 g di zucchero, divisi
  • 1 (12g) cucchiaio di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di sale
  • 180 ml di acqua fredda
  • 100 g di olio di semi
  • un cucchiaino di scorza di limone grattugiata
  • 2 cucchiaini di vaniglia bourbon, o un baccello
  • 6 tuorli di uovo, a temperatura ambiente
  • 6 albumi, a temperatura ambiente
  • mezzo cucchiaino di cremor di tartaro

Ingredienti x la ganache e farcitura

  • 120 ml di panna fresca
  • 100 gr di cioccolato fondente
  • metà dose della crema panna e mascarpone (ricetta qui)

ATTENZIONE! Mi raccomando ricordatevi di far riposare la torta a testa in giù, o grazie ai piedini dello stampo da Angel Cake, oppure appoggiandola su tre tazzine da caffè.

Procedimento

—> vedi il procedimento della Chiffon Cake panna e fragole ma setaccia il cacao insieme a farina, lievito, zucchero e sale

Ganache: taglia a pezzetti il cioccolato e riscalda la panna in un pentolino fino a portarla a leggero bollore, a quel punto toglila dal fuoco e versa sul cioccolato. Mescola finche non  il cioccolato non si sarà sciolto completamente.

Appena la torta sarà pronta e avrà riposato le sue 6 ore, taglia a metà e farcisci con la crema di panna e mascarpone. Quando la ganache si sarà raffreddata versa sulle torta.

Ta daan!

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My first time: Chiffon Cake con fragole e panna

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Settimana scorsa era il mio compleanno e ho deciso che volevo una bella torta di compleanno di quelle classiche, alte, morbide e pannose. E allora era destino che m’imbattessi nella fantastica ricetta di Laurel che aveva fatto una deliziosa Chiffon Cake alle fragole e panna proprio qualche settimana prima!

La realtà è che alla fine di torte ne ho fatte due, e questa è solo la prima. La questione è che, non avendola mai fatta, avevo paura che non mi venisse bene, in più la teglia che avevo non è la classica teglia da Chiffon (niente piedini, niente forma a ciambella), anche se poi il materiale è lo stesso, cioè alluminio. Quindi ho approfittato del compleanno di mio babbo e questa qui, la prima, l’ho fatta per lui. E, udite udite, mi è riuscita!

Quindi non mi resta che spiegarvi questa magnifica ricetta della Chiffon Cake con panna e fragole, sperando che vi piaccia tanto da provare anche la versione al cioccolato con ganache 😉

–> rispetto alla ricetta di Laurel io ho messo tre chiare in meno, il risultato è stato comunque molto soffice e spugnoso, ma vedete un po’ voi

–> è importante che la teglia non venga imburrata e che le uova siano a temperatura ambiente

Ricetta

Ingredienti

  • stampo da Chiffon/Angel cake (lo trovate qui), o qualsiasi altro stampo alto in alluminio
  • 310 g di farina
  • 300 g di zucchero, divisi
  • 1 (12g) cucchiaio di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di sale
  • 180 ml di acqua fredda
  • 100 g di olio di semi
  • un cucchiaino di scorza di limone grattugiata
  • 2 cucchiaini di vaniglia bourbon, o un baccello
  • 6 tuorli di uovo, a temperatura ambiente
  • 6 albumi, a temperatura ambiente
  • mezzo cucchiaino di cremor di tartaro

Procedimento

Scalda il forno a 160°C e crea una circonferenza per foderare il fondo della tua teglia. Setaccia due volte farina con 250 g dello zucchero, lievito e sale. Mescola tuorli, acqua, olio, scorza di limone e la vaniglia (se si usa il baccello, aprirlo e raschiare i semi). Mescola con le fruste elettriche ad alta velocità fino ad amalgamare per bene. Aggiungi poi la farina e mescola delicatamente utilizzando una frusta finché l’impasto è morbido. Metti da parte.

In un’altra ciotola ampia mescola albumi e cremor di tartaro e monta con delle fruste asciutte e pulite, aggiungi qualche goccia di succo di limone se vuoi essere sicuro che le chiare non si smontino.  Dopo qualche minuto aggiungi gli altro 250 g di zucchero e continua a montare finché non saranno a neve ferma.

Unisci quindi una parte delle chiare a neve al composto con il tuorlo mescolando delicatamente con una spatola, unisci poi il resto degli albumi mescolando dal basso verso l’alto in modo da non smontarli. Non mescolare troppo, l’impasto non deve risultare liscio.

Fodera il fondo della teglia (non imburrare né foderare i lati!!) e versa l’impasto al suo all’interno. Dopo 45 min fai la prova del bastoncino, la torta sarà pronta quando il bastoncino uscirà pulito (io l’ho tenuta in forno per 1 ora e 15 min).

Una volta sfornata la torta dovrete lasciarla raffreddare capovolta nello stampo per 6 ore. Se non avete lo stampo da Chiffon Cake con le apposite gambine potete comunque appoggiare lo stampo su qualche supporto che lo faccia rimanere rialzato, io ad esempio ho usato tre tazzine.

Passate poi lungo il bordo della teglia un coltello o una spatola e rimuovetela poi con delicatezza dallo stampo.

Ora potete decidere se decorare la torta con una semplice spolverata di zucchero o sbizzarrirvi con le farciture, qui sotto ve ne propongo una!

Per farcire:

  • 450 g di mascarpone
  • 120 g di zucchero a velo, diviso
  • 460 g di panna fresca
  • 2 cucchiaini di vaniglia bourbon
  • 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
  • 700 g di fragole fresche lavate e tagliate in fette sottili

Versa il mascarpone in una ciotola con metà dello zucchero a velo e mescola bene per ammorbidirlo, metti da parte.

In un’altra ciotola monta a neve molto ferma la panna con l’altra metà dello zucchero. Unisci poi al mascarpone e mescola delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto per non smontarla. Unisci poi la vaniglia e la scorza di limone.

Taglia a metà la torta e farcisci con uno strato di glassa panna e mascarpone e ricopri con le fette di fragole disposte in modo concentrico, copri con un’altra passata di glassa. Ricomponi la torta e spalma la glassa su tutta la superficie ricoprendola completamente. Decora poi a piacimento con le fette di fragola e ciuffetti di glassa aiutandoti con un sac à poche.

Buon appetito!

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Cookies triplo cioccolato e caramello

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Comunque bando alle ciance, non stiamo parlando di me, qui vi sto per parlare di una cosa molto importante, direi fondamentale, così fondamentale che l’altro giorno, tornata distrutta da Bologna, ho trovato comunque le forze di eseguirla. Sto parlando della ricetta dei magici Cookies al triplo cioccolato e caramello!

Tutto è cominciato quando cercavo dei degni cookies alla Nutella, perché sì, ok sani, ma non esageriamo. La ricerca si è alla fine conclusa sul blog di Izy Hossack, il più delizioso di tutti, e lì ho trovato questa fantastica ricetta che non mi offriva una semplice ricetta di cookies con la Nutella, ma una ricetta di cookies al cioccolato, con gocce di cioccolato, e cuore morbido di Nutella e caramello salato…non c’è che dire! Io, avendo ormai una riserva che pare infinita di caramello, un bel po’ di Nutella e qualche fiocco di sale avanzato ho colto l’occasione al volo.

Per il caramello salato potete trovare la ricetta qui mentre per i fiocchi di sale provate da Eataly, sennò su Amazon.

Ricetta 

Ingradienti

  • 110 g (1/2 cup) di burro
  • 350 g (1/2 cup) di zucchero di canna
  • 55 g (1/2 cup) di cacao
  • 2 uova
  • 1/4 cucchiaino di sale
  • 3/4 cucchiaino di lievito per dolci
  • 260 g (2 cups) di farina (io ho usato metà 00 e metà farro)
  • 100 g di cioccolato fondente in pezzetti
  • Sale Kosher o sale di Maldon o sale di Cipro per spolverare
  • 8 cucchiai di Nutella
  • 1/2 dose della ricetta del caramello salato 

Procedimento

Foderare una teglia con carta da forno e riscaldare il forno statico a 180°C

Scogli il burro in un pentolino, togli dal fuoco e unisci lo zucchero. Metti il composto in una ciotola e unisci le uova, poi aggiungi cacao, sale e lievito e mescola finché non saranno amalgamati, unisci poi la farina setacciata a poco a poco così che non si formino grumi. Aggiungi poi la cioccolata in pezzetti.

Fai il caramello.

Prendi un cucchiaio di impasto. forma delle palline, posizionale sulla teglia e fai un solco al centro di ognuna premendo con il dito, riempi il solco con mezzo cucchiaino di nutella e mezzo di caramello (fate un po’ a occhio, il solco deve essere pieno), prendete poi un altro cucchiaio di impasto e appiattitelo, andate poi a coprire l’impasto con il solco e fate aderire bene sui lati, fate attenzione nel fare questa operazione perché se schiacciate troppo potrebbe uscire il ripieno!

Spolverate con i fiocchi di sale se è di vostro gusto e infornate nel forno riscaldato.

Buon appetito!

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Tentativi di pasticceria francese: Tartellette al lime e consigli

Per Natale mia nonna mi ha regalato il bellissimo libro di pasticceria francese di Mèlanie Dupuis, “Il grande manuale del pasticciere”. L’avevo visto qualche tempo fa in libreria e già al primo sguardo avevo amato le illustrazioni, le foto e le descrizioni incredibilmente dettagliate. Ora che lo possiedo è una spinta per passare al livello successivo, non più solo dolci casalinghi, con dosi a volte un po’ alla buona e non troppa precisione (anche se, in ogni caso, nei dolci una buona dose di precisione ci va sempre), ma anche dolci di “alta cucina” con tecniche specifiche e ingredienti che non avevo mai sentito nominare.

Una piacevole scoperta è stata la constatazione del fatto che nel libro non solo le ricette sono ricche di dettagli e vengono spiegati tutti i nomi più strani e le tempistiche, sottolineate le difficoltà maggiori e le abilità da acquisire nonchè dati suggerimenti e spunti per l’organizzazione di quello che va fatto primo e quello che va fatto dopo. Ma vi sono anche spiegazioni fotografiche di varie tecniche e fondamenti utili per chi non è abituato  ad una cucina di tipo più professionale, dalle più banali, come la sabbiatura, alle più complesse come la decorazione.

Detto questo, nel giorno più faticoso dell’anno, cioè il 31 di dicembre, ho pensato bene di impelagarmi in una impresa, cioè una delle ricette del libro: le tartellette al lime, che consiglio a tutti quelli con una buona dose di cucina alle spalle e che vogliono mettersi un po’ alla prova, ma non a quelli che hanno aperto questa ricetta perché volevano fare un dolcino veloce. Queste tartellette NON sono né veloci né semplici da fare! E, soprattutto, non fatele a Capodanno, solo a me poteva venire in mente una cosa del genere…Però, dopo queste premesse intimidatorie, vi assicuro che la soddisfazione e la bontà sono garantite .

Ho fatto qualche modifica alla ricetta semplificando alcune cose e aggiungendo qualche suggerimento.

Prima di mettermi a cucinare era già qualche giorno che mi preparavo (per questo quando ho avuto tutto l’occorrente tra le mani, anche se nel giorno sbagliato, non sono riuscita a trattenermi). Infatti ho comprato su Amazon gli anelli di metallo di 10 cm della Gobel, veramente resistenti e il coppapasta di 12 cm che, secondo me, a posteriori, sarebbe stato meglio di 13-14 cm, perché i bordi delle tartellette erano un po’ troppo bassi. Li ho pagati abbastanza, per questo vi consiglio, se non siete di fretta come me, di comprarli da un sito specializzato come questi:

Mi hanno messo in difficoltà anche:

  • la purea di cocco che ho trovato da Naturasì della “Biona Organic” (ma tuttora non sono convinta che fosse la cosa giusta), mentre ho visto che su Amazon c’è della Rapunzel o della Funkin, la confezione da 1 kg.
  • il nappage, quella gelatina che viene usata sulle torte di frutta. Nei siti specializzati si trovano confezioni da 1 kg, quindi troppo per le mie modeste ambizioni, quindi ho ripiegato per il tortagel (che ha funzionato benissimo).

ATTENZIONE! La pasta sablée deve riposare da 2 ore a una notte. La crema al lime dovrà riposare in frigo 2 ore una volta fatta. Le tempistiche della ricetta sono comunque tutte molto lunghe.

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Ricetta Tartellette al lime (ricetta per 6 tartellette)

Ingredienti per la pasta sablée

  • 200 g di farina
  • 70 g di burro
  • 1 g di sale
  • 70 g di zucchero a velo
  • 50 g di uova (1 uovo)

Procedimento

Mescola farina e sale e aggiungi il burro freddo a cubetti. Sabbia, cioè strofina con le dita, senza schiacciare il burro, in modo che burro e farina formino insieme una specie di “sabbia”.

Aggiungi lo zucchero a velo e l’uovo. Mescola con la spatola per ottenere una consistenza omogenea.

Appiattisci la pasta e rivestila con della pellicola. Fai riposare in frigo dalle 2 ore fino a un’intera notte.

Ingredienti della crema al lime

  • 120 g di succo di lime (circa 8 limoni)
  • 150 g di zucchero
  • 150 g di tuorli (io ho comprato quelli che vendono già separati della Naturella)
  • 200 g di burro
  • 4 g di gelatina

Procedimento

Reidrata la gelatina mettendola in acqua fredda per 10 min. Preleva le scorze di lime con una grattugia.

Massaggia i lime per prendere più facilmente il succo e spremilo per ricavare 120 g di succo.

Rompi le uova in una ciotola e lavorale leggermente con la frusta.

Metti le scorze, il succo di limone e lo zucchero in un pentolino. Sbatti delicatamente e inizia a scaldare.

Raggiunta l’ebollizione togli dal fuoco e versa sulle uova sbattendo energicamente per evitare che si cuociano (se avete una planetaria, questo è il momento di usarla).

Versa di nuovo nel pentolino e rimetti sul fuoco. Sbatti e al primo bollore togli dal fuoco. Incorpora burro a poco a poco e gelatina, mescola con la frusta e frulla per 2-3 minuti.

Copri con pellicola a contatto e fai rassodare in frigo per almeno due ore.

Ingredienti per la base di rocher-cocco

  • 75 g di cocco grattugiato
  • 75 g di zucchero
  • 30 g di albumi (più o meno l’albume di un uovo)
  • 50 g di purea di cocco

Ingredienti per la gelatina al cocco

  • 100 g di purea di cocco-
  • 20 g di zucchero
  • 2 g di gelatina

Ingredienti per la decorazione

  • 1 lime
  • 250 g di mappate (una busta di Tortagel)

Procedimento per le tarlerete

Estrai da frigo la pasta sablèe 30 minuti prima dell’uso. Scalda il forno a 170°C, infarina leggermente il piano di lavoro, stendi la pasta con il matterello in modo da poter ricavare  6 tondi di 12 cm e soffia sotto la superficie della pasta. Taglia i 6 tondi con il tagliapasta.

Predisponi una teglia rivestita da carta da forno. Predisponi sopra questa gli anelli imburrati. Rivestili con la pasta facendo attenzione a formare un angolo retto tra bordo e fondo spingendo la pasta in basso con le dita delicatamente. Taglia la pasta a filo con l’anello (nel mio caso questo non è stato necessario perché la pasta non è fuoriuscita, però ho aggiustato con un coltello). Buca il fondo con una forchetta e riempi di fagioli secchi in modo che la pasta non formi bolle d’aria in cottura. Cuoci per 12 minuti a 170°C. Fai raffreddare e sforma.

Prepara la base di rocher al cocco mescolando tutti gli ingredienti in una ciotola. Stendine 35 g circa in ogni tartelletta e appiattisci con le dita. Inforna per circa 15 min per terminare la cottura, il rocher si colorerà in superficie. Sforna e fai raffreddare su una gratella.

Per la gelatina al cocco reidrata la gelatina. Scalda 50 g di purea di cocco in una casseruola con lo zucchero, raggiunta l’ebollizione ferma la cottura. Incorpora la gelatina strizzata, quindi la purea di cocco rimasta. Per me il composto era troppo denso, probabilmente a causa della purea che non era proprio quella giusta, ho comunque aggiunto dell’acqua facendolo scaldare ancora finché non si è un po’ liquefatto.

Versa in ogni cartelletta 30 g circa di gelatina al cocco, conserva in frigo.

Tira fuori la crema dal frigo e mescola con la frusta per renderla liscia. Riempi la tasta da pasticciere e farcisci le tartellette. Livella con la spatola dando una forma leggermente bombata e conserva nel congelatore per almeno due ore.

Grattugia la scorza di lime e intiepidisci il nappage o idrata un sacchetto di tortagel, e aggiungi le scorze. Estrai le tartellette dal congelatore e immergi la parte con la crema nel nappage.

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I Cookies migliori del mondo!

Qualche tempo fa mia sorella mi consigliò entusiasta questi biscotti che aveva assaggiato da una sua amica, io ero un po’ perplessa dall’uso del basilico e del sale, ma ero anche incuriosita poiché l’autrice della ricetta Izy Hossack del blog “Top With Cinnamon” li definiva “I migliori Cookies di sempre” e sinceramente, ora che li ho assaggiati, confermo a pieno.

Non amo i Cookies, ancora meno se “industriali”, li ho sempre trovati troppo pesanti e dolci, questi però sono davvero incredibili. La consistenza, innanzitutto è croccante fuori e morbida all’interno, il retrogusto dato dal basilico e la scorza di limone (nella ricetta originale c’è la verbena) da al biscotto un sapore unico, il cioccolato fondente lo rende poi ancora più gustoso per arrivare ai fiocchi di sale, che bilanciano la dolcezza del biscotto facendolo arrivare alla perfezione.

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Ricetta Cookies 

Ingredienti

  • 1/4 cup (4 tbsp) foglie di basilico fresco
  • 2 tbsp di foglie di verbena (si può sostituire con la scorza di limone grattugiata)
  • 10 tbsp (140g) di burro
  • 1 tbsp di estratto di vaniglia
  • 3/4 cup (230g) di farina 00
  • 3/4 tsp di lievito per dolci
  • 3/4 tsp di bicarbonato
  • 1/2 cup (100g) di zucchero semolato
  • 1/2 cup + 3 tbsp (140g) di zucchero di canna
  • 1/2 tsp di fiocchi di sale (o sale Kosher)
  • 1 uovo
  • 200g di cioccolato fondente spezzettato grossolanamente  (io ho usato quello al 70%, ma va bene sia più fondente che meno)

N.B I fiocchi di sale li ho trovati da Eataly, ma in ogni caso si può usare il sale fino nell’impasto e anche per spolverarli alla fine, ma non so se il risultato sia lo stesso, sennò potete comunque non spolverarli, saranno buonissimi comunque

Procedimento

Taglia grossolanamente basilico e verbena e mettili in un pentolino con il burro (se usi la scorza di limone grattugiata invece che la verbena aggiungila quando il burro si è sciolto). Lascia sul fornello medio basso finché non fa una schiuma e a questo punto aggiungi l’estratto di vaniglia. Lascia riposare per 10 minuti. Scola poi con un colino per togliere le erbe.

Nel frattempo unisci in una ciotola la farina, il lievito, il bicarbonato, i due tipi di zucchero e i fiocchi di sale. Aggiungi il burro e mescola finché non sembrerà come sabbia bagnata senza grumi di farina. Aggiungi le uova e mescola per qualche minuto, poi la cioccolata spezzettata e mescola finché non sarà tutto amalgamato, ma non troppo a lungo.

Con 4 cucchiai di impasto circa forma delle palline e mettile su un piatto schiacciandole un po’ (devono comunque mantenere un po’ di spessore, non vi preoccupate, si assottiglieranno in cottura), i biscotti vengono molto grandi, se li volete leggermente più piccoli potete usare 2 o 3 cucchiai di impasto. Quando avrete i vostri biscotti sistemati su i piatti metteteli in frigo da 1h fino a 72h (io li ho tenuti 12h, ma più li terrete e più saranno buoni).

Quando sarai pronto per infornare riscalda il forno a 200°C (400°F). Posiziona intanto i biscotti sulle teglie in modo che siano ben distanti tra loro (io ne ho messi 4-5 per teglia). Appena prima di infornare spolverateli con i fiocchi di sale in modo che siano abbastanza omogenei. Cuoci per 8-12 minuti finché non li vedrai dorati ma ancora morbidi all’interno. Sforna e lascia raffreddare per qualche minuto sulle teglie (non toccarli appena sfornati perché saranno morbidi, ma dopo qualche minuto di solidificheranno).

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Korvapuusti: i ‘Cinnamon Rolls’ finlandesi!

L’altro giorno stavo facendo una ricerca sui Pepparkakor svedesi per cercare di capirne le differenze con i Gingerbread man americani, e scegliere quale delle due ricette fare, sono però incappata in una ulteriore variante, i Piparkakku finlandesi. Ho pensato quindi che la cosa migliore era che la mia decisione cadesse su questi, visto che il ragazzo di mia sorella è finlandese e poteva procurarmi una ricetta originale.

In realtà dei Pipparkakku ve ne parlerò poi con una bella introduzione sulle differenze tra i suoi simili, ma ho cominciato da loro perché approfittando del fatto che doveva chiedere questa ricetta mia sorella ha chiesto anche quella dei Korvapuusti, i parenti finlandesi dei più conosciuti Cinnamon Rolls.

I Korvapuusti sono panini briosciati al cardamomo composti da una doppia spirale ripiena di burro, zucchero e cannella. Questa è la versione natalizia dei Pulla la cui unica differenza sta nella forma, la spirale è singola. Al contrario dei Cinnamon Rolls americani l’impasto contiene il cardamomo e invece della glassa sopra c’è la granella di zucchero.

Ricetta Korvapuusti (per 60 brioche)

Ingredienti

  • 150 g di burro + per il ripieno q.b.
  • 1/2 litro di latte
  • 50 g di lievito di birra
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 150 g di zucchero + per il ripieno q.b.
  • 2 cucchiaini di cardamomo macinato
  • 1 kg circa di farina
  • cannella macinata q.b.
  • 1 uovo
  • granella di zucchero

Procedimento

Fai scogliere il burro, aggiungi il latte e fai raffreddare il tutto a temperatura ambiente. Sbriciola il lievito e scioglilo in una piccola quantità del liquido creato precedentemente. Dovrebbe formare una schiumina, questo vuol dire che il lievito è attivo.

Metti sia il liquido con il lievito, che l’altra parte in una ciotola capiente e aggiungi lo zucchero, il sale, il cardamomo e maggior parte della farina. Lavora con le mani il composto finché non si stacca dal recipiente aggiungendo mano a mano la farina quando necessario (per circa 10 minuti) quando l’impasto sarà liscio riponi nella ciotola e copri con un panno umido. Lascia riposare per 40 minuti circa, finché l’impasto non sarà raddoppiato.

Lavora l’impasto su un piano infarinato solo finché non si attaccherà più a questo. Dividi quindi l’impasto a metà e stendi una metà sul piano fino a farla diventare un rettangolo.

Preriscalda il forno a 250°C.

Spalma, sul rettangolo di pasta, del burro (leggermente riscaldato) e cospargi di zucchero e cannella in modo che si formi uno strato marroncino. Arrotola quindi l’impasto dal lato lungo. Taglia il rotolo formando dei trapezi o dei triangoli e schiaccia la parte superiore di questi (vedi immagine per ulteriori chiarimenti). Fai la stessa cosa con l’altra parte dell’impasto.

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Sistema il Korvapuusti su tre o quattro teglie foderate di carta da forno. Separa il tuorlo dalla chiara e sbattilo aggiungendoci un goccio di latte, spennellaci poi i dolcetti.

Inforna per circa 8 minuti, finché non saranno dorati.

Buon appetito! ❤

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Ringrazio Sam e sua madre per la fantastica ricetta e mio babbo per le foto.